Nuova bufera al ministero della Cultura: il ministro Alessandro Giuli verso le dimissioni? Ecco cosa sta succedendo.
La situazione al ministero della Cultura continua a peggiorare, dopo l’uscita di scena di Gennaro Sangiuliano, anche il neo-ministro Alessandro Giuli sembra sull’orlo del passo indietro.
Le tensioni sono alle stelle e il governo di Giorgia Meloni appare più precario che mai, come riferito da Today.it, complice anche la faida interna a Fratelli d’Italia.
Le dimissioni di Spano e il nuovo scandalo al Mic
Il recente addio di Francesco Spano, ex dirigente del Maxxi e fedelissimo del ministro Giuli, ha ulteriormente aggravato la situazione.
Nominato capo di gabinetto, si è trovato al centro di una campagna diffamatoria alimentata da frange oltranziste all’interno di Fratelli d’Italia e sostenuta dall’influente associazione Pro Vita e Famiglia.
Accuse circa la sua inadeguatezza e insulti omofobi si sono moltiplicati, culminando con un messaggio in una chat di partito in cui un dirigente lo avrebbe pesantemente insultato per la sua omosessualità.
La situazione è così degenerata da costringere l’uomo a rinunciare alla carica dopo soli pochi giorni. La sua uscita di scena ha creato un vuoto che il Ministero fatica a colmare e che ha esacerbato le frizioni tra l’attuale e una parte di Fratelli d’Italia.
Il premier Giorgia Meloni è persino intervenuto in prima persona, come riportato da Today.it, cercando di dissuadere il neo-ministro della Cultura dal dimettersi.
La leader di FdI è consapevole che un altro abbandono costituirebbe un colpo pesantissimo per il governo, già in difficoltà a causa dei tagli di bilancio per il 2025.
Report e il “caso Boccia”: le rivelazioni che minacciano Giuli
Come se non bastasse, il programma Report di Sigfrido Ranucci ha annunciato per domenica una puntata che promette di riaccendere i riflettori sul “caso Boccia” e su nuovi presunti conflitti di interesse.
Uno dei “casi Boccia” si concentrerebbe proprio su Francesco Spano, accusato di aver favorito il marito, già consulente del Maxxi, durante il suo mandato al museo.
Il secondo caso riguarderebbe direttamente Alessandro Giuli, anche se non sono ancora stati rivelati i dettagli. Questo potrebbe rappresentare un altro tassello capace di destabilizzare il già fragile equilibrio del Ministero della Cultura.